Se la Russia invadesse l'Europa: nuove linee del fronte della Terza Guerra Mondiale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Se la Russia invadesse l’Europa: nuove linee del fronte della Terza Guerra Mondiale

Carri armati dotati di lancia missili

Gli scenari di una possibile invasione della Russia in Europa. Le possibili linee del fronte e del ruolo della Nato come deterrente.

La crescente tensione tra la Russia e l’Occidente ha sollevato interrogativi su cosa potrebbe accadere se Mosca decidesse di invadere l’Europa. Le ambizioni espansionistiche di Putin, combinate con l’allargamento della Nato, rendono il dibattito più attuale che mai. Secondo molti esperti, il rafforzamento dell’alleanza atlantica rappresenta l’unico vero deterrente a uno scenario di guerra su larga scala.

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Vladimir Putin
Vladimir Putin

Le possibili linee del fronte

Uno dei punti più vulnerabili è il confine tra Finlandia e Russia, che si estende per oltre 1.300 chilometri. L’ingresso della Finlandia nella Nato nel 2023 ha trasformato questa regione in una delle frontiere più sensibili. L’adesione finlandese ha aumentato la pressione su Mosca, ma rappresenta anche un importante ostacolo a eventuali incursioni russe.

Un altro punto critico è rappresentato dal Corridoio di Suwalki, una striscia di terra tra Polonia e Lituania. Questo corridoio collega gli Stati baltici al resto della Nato, ma separa anche la Bielorussia, alleata della Russia, dall’enclave russa di Kaliningrad. Il controllo di questo corridoio sarebbe strategico per la Russia in caso di conflitto, soprattutto per isolare gli Stati baltici, che sono particolarmente esposti per la loro vicinanza geografica e per la presenza di significative minoranze russe.

Il ruolo della Nato come deterrente

Il rafforzamento delle difese Nato è stato cruciale per prevenire escalation. Gli Stati baltici, come Estonia, Lettonia e Lituania, stanno aumentando il loro budget militare e installando barriere difensive, come i cosiddetti “denti di drago” lungo i confini. Inoltre, il nuovo quartier generale navale inaugurato a Rostock, in Germania, nel Mar Baltico, dimostra l’impegno dell’alleanza a proteggere questa regione strategica.

Al momento, l’attenzione di Mosca è concentrata sull’Ucraina, dove il comandante russo Rustam Minnekaev ha dichiarato nel 2022 l’intenzione di creare un corridoio verso la Transnistria. Tuttavia, l’influenza russa si estende anche a regioni come la Georgia e i Balcani, sollevando timori su un’espansione dell’instabilità verso ovest.

Solo una Nato unita e coesa può continuare a essere un efficace argine ai sogni di espansione di Putin. La forza dell’alleanza sta nella sua capacità di reagire in modo compatto, scoraggiando ogni tentativo di aggressione. Qui invece è possibile vedere gli schieramenti.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2024 16:30

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